A cura del Centro Studi UCOI. Failed States and Tilly’s theory: a historical revision of functional failure in the Afghan case.

Il Centro Studi della Unione dei Consoli Onorari in Italia è particolarmente lieto di segnalare l’ultimo articolo del Dottor Michele Benazzo dal titolo “Failed States and Tilly’s theory: a historical revision of functional failure in the Afghan case.” pubblicato da Il Politico - Rivista Italiana di Scienze Politiche della Università di Pavia. Il Dottor Benazzo, che già in precedenza ha collaborato con il Centro Studi UCOI, affronta da una prospettiva storica il tema dei c.d. Stati Falliti, con particolare riferimento al caso afgano, alla luce degli studi di Charles Tilly. 

Di seguito il riassunto dell’articolo, integralmente consultabile cliccando QUI


Benazzo, M. (2021)* 

FAILED STATES AND TILLY’S THEORY: A HISTORICAL REVISION

OF FUNCTIONAL FAILURE IN THE AFGHAN CASE. Il Politico, 252(2), 39-57. 

https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2020.508

Con il declinare delle necessità di sicurezza internazionale, il concetto di Stato Fallito è lentamente uscito dall’interesse generale della politica internazionale e della ricerca accademica. Ciò nonostante, questa nozione può essere ancora rilevante se intesa come espressione delle difficoltà nell’applicare la categoria dello stato occidentale in contesti non Europei. A tal proposito, l’approccio storico ha giocato un ruolo chiave nel integrare un’analisi locale ad un’ idea generale quale è lo Stato Fallito.

Questo articolo cerca di riunire in un’ analisi storica la dimensione generale e quella locale di tale nozione ed in particolare della cosiddetta functional failure - l’incapacità di uno stato di soddisfare le funzioni di Sicurezza, Rappresentanza e Welfare. L’articolo romperà il termine functional failure nelle sue tre componenti principali e si concentrerà sulla funzione di Welfare la quale verrà integrata con la teoria del warmaking-statemaking di Tilly.

Quest’ultima verrà rielaborata in modo alternativo e successivamente paragonata con il processo di formazione dello stato afghano. Gli elementi emersi verrano infine reintegrati nella teoria di Tilly per verificarne l’applicabilità generale in un contesto non Occidentale. Il lavoro cercherà di dimostrare come e perché in Afghanistan la funzione economica dello stato, al contrario del percorso occidentale, si sia declinata in un realizzazione ibrida del modello di ‘rentier state’. In secondo luogo, verrà considerato come e perché il modello economico europeo sia concettualmente inadatto a diventare termine di paragone generale per determinare il fallimento o il successo di uno stato. Infine verranno espresse alcune conclusioni sulla ricostruzione dell’economia afghana.

 


*Note sull’autore: 

Michele Benazzo, laureato in Scienze Politiche e Storia presso l'Università degli Studi di Pavia, ha proseguito i suoi studi conseguendo dapprima una Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi di Padova ed in seguito una seconda in Terrorismo e Violenza Politica presso University of st. Andrews, Scozia. 

Ha lavorato come analista di sicurezza presso Amaplast-Confindustria, Milano e nella Risk Assessment Unit del Parlamento Europeo a Bruxelles. Si occupa di terrorismo e storia del terrorismo, sicurezza internazionale, global governance e relazioni internazionali.


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