U.C.O.I., U.C.O.I.M. e il futuro dell'Istituto Consolare Onorario in una intervista al Vice Presidente Mattia Carlin

“I Consoli Onorari non sono un fenomeno di ieri bensì una realtà di domani”

Così, riprendendo la dichiarazione del delegato norvegese nel corso dei lavori preparatori della Convenzione di Vienna del 1964 sulle relazioni consolari, il Vice Presidente U.C.O.I. Mattia Carlin risponde alla domanda di Carlo Franza riguardo le prospettive dell’Istituto Consolare Onorario. 

Una lunga intervista rilasciata al Blog de ilGiornale.it da parte del Vice Presidente U.C.O.I. che muove considerazioni dallo sviluppo diacronico della figura del Console Onorario al ruolo svolto dalla Unione dei Consoli Onorari in Italia e dalla Unione dei Consoli Onorari Italiani nel Mondo:

L’ UCOI da 42 anni e l’ UCOIM da 13 anni si adoperano e lavorano con spirito unitario nel superiore interesse e ad esclusivo beneficio dei Consoli Onorari rispettivamente in Italia e d’Italia nel mondo, tutelandone la figura e la dignità e rafforzandone il ruolo e l’autorevolezza(…)”

senza perdere di vista il futuro, con un consiglio ai Consoli di nuova nomina che tuttavia resta valido per tutti i Consoli Onorari ed è fatto proprio da U.C.O.I. e U.C.O.I.M. : 

(ad un console di nuova nomina, ndr) “…gli direi di essere sempre in ‘prima linea’, di metterci tutta la passione possibile e la massima disponibilità e di non rinunciare ad un approccio innovativo e creativo, con comportamenti semplici ma efficaci, in sostanza di essere  concreto, in due parole: vita e pensiero.”

(qui l’intervista integrale) 


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