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Statuto

Lo Statuto della Unione dei Consoli Onorari in Italia

 

Articolo 1 - DENOMINAZIONE

È costituita –senza intenti politici, sindacali o lucrativi- una associazione denominata “Unione dei Consoli Onorari in Italia”, della quale è prevista l’erezione in ente morale.

 

Articolo 2 – FINALITÀ

Le finalità dell’Unione sono:

  • Promuovere rapporti di migliore conoscenza fra i Consoli Onorari operanti in Italia.
  • Diffondere fra di essi informazioni di ogni genere utili per l’assolvimento delle funzioni loro connesse.
  • Organizzare corsi di aggiornamento sul Diritto Consolare e sulla Tecnica delle funzioni consolari.
  • Tutelare, nei modi consentiti dalle vigenti norme internazionali – quando occorre anche d’intesa con i Consoli di Carriera – la dignità e il prestigio delle missioni consolari svolte dai funzionari onorari
  • Vigilare affinché la condizione giuridica dei Consoli Onorari sia, in ogni suo aspetto, conforme alle esigenze funzionali dell’Ufficio cui sono preposti.
  • Operare in modo che lo “status” dei Consoli Onorari realizzi in pieno le previsioni contenute nella normativa internazionale.
  • Promuovere e favorire, in Italia e all’estero, tutte le iniziative affini, sociali, culturali e umanitarie, comunque atte a incrementare un proficuo collegamento fra i Consoli Onorari e a valorizzarne la figura e l’opera in qualsiasi settore e con ogni efficace azione.
  • Disciplinare e concordare tra Istituzioni, Autorità, Ministeri ed Enti da una parte e Consoli Onorari dall’altra ogni iniziativa volta ad assicurare ai cittadini dello Stato estero rappresentato, quella assistenza anche umanitaria e sociale, di cui essi avessero bisogno, ai fini di una migliore integrazione nelle loro condizioni di vita, di soggiorno e di lavoro.  

Articolo 3 - SEDE

L’Unione ha sede in Roma e potrà essere trasferita in caso di necessità o di convenienza, per deliberazione del Consiglio Direttivo.

 

Articolo 4 - DURATA

L’Unione avrà durata, salvo deliberazione dell’Assemblea, illimitata.

 

Articolo 5 - COMPOSIZIONE

L’Unione è costituita da Soci effettivi, Soci d’Onore e Soci Aggregati.

I Soci effettivi sono i Consoli Generali Onorari e i Consoli Onorari autorizzati ad esercitare in Italia che, quali organi individuali, acquistano la qualità di Soci con la semplice comunicazione di adesione e con l’accettazione del presente Statuto. La qualità di Socio si perde per la cessazione della carica di Console Onorario e per motivate ragioni non esclusa quella di persistente morosità del pagamento delle quote annuali.

I Soci d’Onore sono Personalità del mondo diplomatico, consolare, politico, culturale che abbiano contribuito, in maniera eminente, alla valorizzazione della funzione consolare onoraria o Consoli Onorari, cessati dal servizio attivo, che si sono contraddistinti nello sviluppo e nell’accrescimento dell’U.C.O.I. e hanno onorato, per impegno e prestigio, il Paese da essi rappresentato. I Soci d’Onore possono anche far parte degli Organi Sociali.

I Soci Aggregati sono gli Ambasciatori e i Consoli Onorari degli Stati Esteri, in carica (od anche cessati dal servizio) che esercitano la loro funzione rappresentativa fuori dal territorio della Repubblica Italiana (San Marino, Città del Vaticano, SMOM, ecc.) e fanno parte dell’U.C.O.I., a titolo onorifico e senza diritto di voto. La loro ammissione viene decisa dal Presidente e dal Segretario Generale e dovrà essere sottoposta successivamente a ratifica da parte del Consiglio Direttivo. 

 

Articolo 6 - ORGANI

Sono Organi dell’Unione:

1)   l’Assemblea

  • il Presidente Emerito
  • il Presidente Onorario
  • il Presidente Effettivo
  • il Segretario Generale
  • il Consiglio Direttivo
  • il Consiglio di Presidenza
  • il Collegio dei Revisori
  • il Collegio dei Probiviri
  • il Centro Studi

 La durata delle cariche è di tre anni, con possibilità di reincarico.

Articolo 7 - ASSEMBLEA

L’Assemblea dei Soci è l’Organo deliberativo dell’Unione e provvede, fra l’altro, alla nomina dei Componenti del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori, del Collegio dei Probiviri e del Centro Studi.

L’Assemblea viene convocata -d’intesa con il Presidente Effettivo- dal Segretario Generale con avviso specificante l’ordine del giorno, il luogo, il giorno e l’ora della riunione, tutte le volte che il Presidente lo riterrà  utile oppure  su richiesta del Consiglio Direttivo o del Collegio dei Revisori o di un terzo dei Soci; in ogni caso l’Assemblea sarà convocata almeno una volta l’anno anche in città diversa dalla sua sede, per l’approvazione della Relazione del Consiglio, della Relazione del Collegio dei Revisori e del rendiconto finanziario.

In caso di votazione, ogni ufficio consolare onorario ha diritto a un solo voto da esercitarsi dal suo componente di grado più elevato, intervenuto in assemblea. Il socio impedito può delegare di volta in volta per iscritto e motivatamente altro socio. Ciascun socio può essere delegato da non più di dieci soci.

Le deliberazioni assembleari vengono prese a maggioranza degli intervenuti, quale che sia il loro numero.

 

Articolo 8 - PRESIDENTI

Il Presidente Effettivo dell’Unione viene eletto dal Consiglio Direttivo che lo sceglie fra i propri componenti. Rappresenta l’Unione a tutti gli effetti, presiede le Assemblee e il Consiglio.

In caso di sua assenza o impedimento, viene sostituito di volta in volta dal Vice Presidente di grado consolare più elevato o, in sua assenza, da uno degli altri 3 Vice Presidenti o dal componente del Consiglio di classe consolare più elevata o più anziano nella carica consolare.

Il Presidente Onorario dell’Unione viene eletto dal Consiglio Direttivo che lo sceglie fra i propri componenti e presiede le Assemblee e il Consiglio con diritto di voto.

Il Presidente Emerito dell’Unione assume tale carica (dalla variazione di Statuto del 2015) alla cessazione del suo mandato di Presidente effettivo e presiede le Assemblee e il Consiglio con diritto di voto.

 

Articolo 9 - SEGRETARIO GENERALE

Il Segretario Generale dell’Unione viene anch’esso eletto dal Consiglio Direttivo che lo sceglie fra i propri componenti. Egli, in collegamento con il Presidente, attua le deliberazioni assembleari, coordina tutta l’attività dell’Unione; ne tiene i rapporti all’interno ed all’esterno; cura ogni necessario adempimento; compie tutti gli atti di ordinaria amministrazione compreso quello di riscuotere somme, rilasciare quietanze e accendere conti presso gli Istituti di Credito; provvede a convocare l’Assemblea e il Consiglio; redige e auten­tica i verbali dei detti organi.

 

Articolo 10 - CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio, quale Organo di Governo, è composto da 16 membri (Presidente Emerito, Presidente Onorario, Presidente Effettivo, Segretario Generale, 4 V.Presidenti e 8 Componenti preferibilmente con rappresentanza di ciascuna delle quattro classi consolari). Del Consiglio possono essere chiamati a far parte, per nomina e cooptazione, anche i Soci d’Onore. Il Consiglio elegge tra i suoi membri il Presidente Emerito, il Presidente Onorario, il Presidente Effettivo, il Segretario Generale e quattro Vice Presidenti di cui un numero massimo di tre può appartenere alla categoria dei Soci d’Onore.

Il Consiglio è preposto alla direzione delle attività dell’Unione; viene convocato quando se ne presenta la necessità o l’opportunità o su richiesta della maggioranza, quale che sia il numero degli intervenuti.

Il Consiglio può procedere per cooptazione, nel caso di rinuncia, dimissione, cessazione o persistente inattività di tre assenze continuate di taluni componenti gli Organi Sociali, alla nomina di altro associato.

 

Articolo 11 - CONSIGLIO DI PRESIDENZA

Il Consiglio di Presidenza è costituito, di diritto, da 8 membri (Presidente Emerito, Presidente Onorario, Presidente Effettivo, Segretario Generale e 4 V.Presidenti) e viene convocato per le decisioni più urgenti e ogni qualvolta se ne prospetta l’opportunità. Esso costituisce collegamento e contatto tra il Consiglio Direttivo e gli Organi Sociali ai quali è successivamente tenuto a riferire del suo operato. Le riunioni del Consiglio di Presidenza devono ritenersi valide anche con un minimo di tre membri presenti e, all’occorrenza, possono essere invitati anche membri dei Soci d’Onore.

 

Articolo 12 - COLLEGIO DEI REVISORI

Il Collegio dei Revisori controlla e revisiona tutta la gestione e l’attività amministrativa dell’Unione, accertando, in particolare, la regolare tenuta della contabilità redigendo, a fine anno, una Relazione illustrativa del Rendiconto. E’ costituito da 7 membri nominati dall’Assemblea ed elegge nel suo seno un Presidente. Tra i componenti possono essere nominati anche persone preferibilmente di specifica competenza professionale; uno dei quali anche non appartenente alla categoria consolare onoraria o Console Onorario cessato dal servizio attivo.

Il Presidente del Collegio viene eletto, tra di essi, con possibile preferenza per l’iscrizione all’Albo dei Revisori Ufficiali dei Conti e partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo con diritto di voto. I Componenti possono presenziare alle Sedute del Consiglio, esprimendo eventualmente il loro parere.

 

Articolo 13 - COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il Collegio dei Probiviri giudica su ogni eventuale dissenso all’interno dell’Unione. E’ costituito da 7 membri nominati dall’Assemblea ed elegge nel suo seno un Presidente. Tra i Componenti possono essere nominati anche un Magistrato di Cassazione idoneo alle funzioni direttive superiori ed altro giurista, entrambi non appartenenti alla categoria consolare onoraria.

Il Collegio decide su ogni questione tra gli associati e sull’interpretazione e sull’esecuzione del presente Statuto.

Potrà proporre al Consiglio Direttivo: a) provvedimenti di ammonizione, censura o sospensione a carico dell’associato che abbia avuto un comportamento non in sintonia con le norme e le finalità statutarie; b) la rimozione  dalle cariche statutarie di chi abbia violato lo stesso Statuto; c) la espulsione dall’Unione dell’associato che, assumendo e/o reiterando iniziative volte a creare  disorientamenti tra gli associati e in quanti (istituzioni pubbliche, enti privati, cittadini) abbiano avuto rapporti con l’U.C.O.I., si sia reso responsabile di grave danno all’immagine ed al ruolo dell’Organismo.

Il Collegio prende le proprie deliberazioni a maggioranza con prevalenza del voto del Presidente in caso di parità; in ipotesi di impedimento di quest’ultimo, del Componente del Collegio di classe più elevata e più anziano nella carica.

Il Presidente si riserva di fissare il luogo e la data della convocazione del Collegio. Il provvedimento emesso dal Collegio avente natura obbligatoria ma non vincolante, va trasmesso al Presidente del Consiglio Direttivo quale organo di governo per la sua attuazione.

Il Presidente del Collegio partecipa alla riunione del Consiglio Direttivo senza diritto di voto.

 

Articolo 14 - CENTRO STUDI

E’ istituito un Centro Studi al quale è attribuita la competenza di svolgere indagini e ricerche relative alle questioni connesse all’attività e allo sviluppo dell’UCOI.

E’ costituito da 7 membri nominati dall’Assemblea ed elegge nel suo seno un Presidente e un V.Presidente. Due membri possono anche scegliersi al di fuori della categoria consolare purché esperto di diritto internazionale. Nelle proprie riunioni il componente impossibilitato può delegare altro componente.

In particolare sul piano interno il Centro Studi produrrà ricerche e analisi aventi per oggetto la congiuntura internazionale, le aree di crisi, la politica estera italiana, le opportunità offerte dalla cooperazione governativa e da quella decentrata, le modifiche alla normativa in tema di cittadini stranieri. Svilupperà i rapporti con i Consoli Onorari d’Italia e di altri Stati operanti nei Paesi Esteri e con gli Organismi nazionali o internazionali che li rappresentano. Tali ricerche dovranno essere realizzate con l’obiettivo di fornire ai membri dell’UCOI una compiuta informativa, per meglio rispondere alle sfide che derivano da una realtà internazionale sempre più complessa e articolata. Qualsivoglia iniziativa va portata preventivamente alla conoscenza e all’approvazione del Consiglio Direttivo il quale è tenuto a conoscerne gli sviluppi e i risultati. 

Il Presidente del Centro Studi partecipa alla riunione del Consiglio Direttivo con diritto di voto.

 

Articolo 15 - DISPONIBILITA’ PATRIMONIALI ED ECONOMICHE

I mezzi finanziati dalla Unione sono costituiti dalle contribuzioni annuali dei Soci, nella misura che l’Assemblea fisserà in rapporto all’andamento delle spese correnti, nonché dalle contribuzioni particolari e volontarie nonché dagli introiti delle presenze pubblicitarie che vengono riportate nell’Annuario Diplomatico Consolare edito dall’U.C.O.I., secondo le tariffe a determinarsi dal Consiglio Direttivo.

L’Unione, in persona del suo Presidente, potrà inoltre accettare donazioni e legati di natura mobiliare e/o immobiliari che andranno a costituire fondo patrimoniale disponibile.

 

Articolo 16 - CLAUSOLA ARBITRALE

L’acquisizione della qualità di Socio dell’UCOI implica l’accettazione implicita della clausola in base al quale le controversie relative all’interpretazione ed all’applicazione del presente Statuto sono decise esclusivamente dal Collegio dei Probiviri.

 

Articolo 17 - RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA DEL CODICE CIVILE

Per quanto non previsto nel presente Statuto si fa riferimento alle norme del Codice Civile (art. 36 e seguenti).

 

***

Modifiche allo Statuto approvate, all’unanimità, dalla XLI Assemblea Nazionale dell’U.C.O.I. del 10 maggio 2019 a Roma

ORGANI SOCIALI UCOI

CONSIGLIO DIRETTIVO

 

 

 
   

Presidente Emerito: 

AMB. STEFANO RONCA

 

Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso l’Italia

   

Presidente Onorario:

AMB. CARLO MARSILI

 

Presidente Onorario dell’Unione dei Consoli Onorari d’Italia nel Mondo

   

Presidente Effettivo:

AMB. DANIELE VERGA

 

Vice Presidente e Segretario Esecutivo ASSDIPLAR (Associazione Nazionale Diplomatici)

   

Segretario Generale:

AVV. DOTT. ELIO PACIFICO

 

Console Generale Onorario di Sierra Leone e Repubblica Dominicana a Napoli

 

Segretario Generale dell’Unione dei Consoli Onorari d’Italia nel Mondo

   

Vice Presidenti:

DOTT. MATTIA CARLIN

 

Già Console Onorario di Colombia a Venezia

 

Policy Advisor Fondazione Italia-Giappone e Socio d’Onore dell’U.C.O.I.

   
 

ING. ROBERTO CHESSA

 

Decano del Corpo Consolare della Sardegna

 

Console Onorario di Finlandia a Cagliari

 

Libero professionista titolare dello studio omonimo

   
 

DOTT.SSA NELA SERSEN

 

Console Onorario di Croazia a Padova

 

Medico chirurgo – Dirigente Responsabile 1° Clinica Universitaria di Padova per trapianti di fegato

   
 Componenti:

PROF. SSA CLAUDIA BARRIENTOS

 

Consonle On. del Guatemale a Brindisi 

 

Imprenditore

   

 

AVV. ALESSANDRO BERTI

 

Decano Emerito del Corpo Consolare di Firenze e Socio d’Onore dell’U.C.O.I.

 

Già Console Generale Onorario di Danimarca a Firenze

   
 

DOTT. MARIANO BRUNO

 

Dottore Commercialista e Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli

 

Console Onorario del Principato di Monaco a Napoli

 

 

 

 DOTT. ANTONIO COSENZ

 

Console Onorario del Lussemburgo a Palermo

 

 Dottore Commercialista e Decano del Corpo Consolare di Palermo

 

 

 

DOTT. ANDREA ERMINI

 

 Console Onorario del Senegal a Livorno

 

Imprenditore e Segretario Generale del Corpo Consolare di Livorno

   
 

DOTT. SALVATORE FLORIS

 

Console Onorario del Bangladesh a Cagliari

 

Console Onorario del Senegal a Livorno

 

Medico Chirurgo

   
 

AVV. GIUSEPPE MICHELE GIACOMINI

 

Console Onorario di Ungheria a Genova

 

Avvocato Penalista e Segretario Generale del Corpo Consolare di Genova

   
 

DOTT.SSA HATICE PINAR BOLOGNINI 

 

Console Generale Onoarrio di Turchia a Brindisi

 

Presidente della Camera di Commercio Turca in Italia

 

 

AVV. PIERO REIS 

Console Onorario del Belgio a Venezia 

 

Avvocato civilista e Segretario Generale del Corpo Consolare di Venezia e del Veneto

 

 

AVV. GIUSEPPE RICCIULLI

 

Console Onorario di Capo Verde a Napoli

 

Avvocato Penalista

 

 

DOTT. PIERLUIGI ROSSI

Console Onorario del Portogallo a Bari

Consulente anziendale e Consigliere di Decanato del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise

 

 

AVV. FRANCESCO ZACHEO

 

Console Onorario del Mali a Milano

 

Avvocato Cassazionista

   
   

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

 
   

Vice Presidente:

DOTT.SSA ANNA CEPPALUNI

 

Console Onorario della Malaysia a Napoli

 

Consulente aziendale

   

Componenti:

DOTT. VINCENZO CHIRIACO

 

Console Onorario del Cile a Palermo

 

Imprenditore

   
 

DOTT.SSA CHRISTIANE DE BLAUVE BARLETTA

 

Console Onorario del Belgio a Catania

 

Vice Decano del Corpo Consolare della Sicilia Orientale

   
 

CAV. DOTT. MAURO FURLANETTO

 

Console Onorario dI Malta a Venezia

 

Imprenditore

   
 

DOTT. MICHELE PONS

 

Console Onorario Di Malta a Cagliari

 

Presidente degli Agenti marittimi della Sardegna

   

COLLEGIO DEI REVISORI

 
   

Presidente:

DOTT.SSA FRANCESCA GIGLIO

 

Console Onorario delle Filippine a Napoli

 

Dottore Commercialista

   

Vice Presidente:

DOTT. GIUSEPPE TESTA

 

Console Generale Onorario di Indonesia a Napoli

 

Dirigente d’azienda

   
   
   

Componenti:

DOTT. DEMETRIO BELLIGIANNIS

 

Console Onorario di Grecia ad Ancona

 

Dirigente d’azienda

   
 

PROF. ING. ALBERTO CAROTENUTO

 

Console Generale Onorario del Giappone a Napoli

 

Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

   
 

PROF. SSA MARIA LUISA CUSATI

 

Console Onorario del Portogallo a Napoli

 

Docente di Lingua e Letteratura portoghese all’Università Orientale di Napoli

   
 

DOTT. DARIO DAL VERME

 

Console Onorario di Polonia a Napoli

 

Dottore Commercialista

   
 

AVV. GIOVANNI VANADIA

 

Console Onorario del Bangladesh a Catania

 

Avvocato patrocinante in Cassazione

   

CENTRO STUDI

 
   

Presidente:

CAV. UFF. PROF. DOTT. GUIDO BASTIANELLI

 

Vice Decano del Corpo Consolare di Firenze

 

Console Onorario della Repubblica dello Yemen in Firenze

 

Webmaster sito internet U.C.O.I.

 

Medico Chirurgo

   

Vice Presidente:

DOTT. FABIO FANFANI

 

Decano del Corpo Consolare di Firenze

 

Console Generale Onorario delle Filippine a Firenze

 

Medico Chirurgo

   

Componenti:

PROF. AVV. LEONARDO DI IORIO

 

Console Onorario di Costa d’Avorio a Napoli

 

Notaio; Presidente Associazione Notai della Campania

   
 

ING. GIANLUCA EMINENTE

 

Console Onorario d’Islanda a Napoli

 

Imprenditore

   
 

AVV. GIANCARLO PASINI

 

Già Console On. di Finlandia a Rimini e Socio d’Onore U.C.O.I.

 

Avvocato Amministrativista

 

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Chi siamo

A Tutti un cordialissimo saluto di benvenuti nel nuovo sito UCOI!

È con grande piacere ed intima soddisfazione che presentiamo il nuovo sito della Unione dei Consoli Onorari in Italia (U.C.O.I.) e della Unione dei Consoli Italiani nel Mondo (U.C.O.I.M.) rinnovato nella veste grafica e nei contenuti per essere al passo con lo sviluppo dei più moderni mezzi di comunicazione e per farne uno strumento dinamico, di dialogo e di riflessione fra i Soci e di informazione sull’attività dei Consoli Onorari.

 


 

"UCOI da 42 anni e UCOIM da 13 anni si adoperano e lavorano con spirito unitario nel superiore interesse e ad esclusivo beneficio dei Consoli Onorari rispettivamente in Italia e d’Italia nel mondo, tutelandone la figura e la dignità e rafforzandone il ruolo e l’autorevolezza".

I Consoli Onorari sono una realtà, spesso non conosciuta e valorizzata appieno, la cui figura, ruolo e funzioni nel mondo sono in continua crescita. Sempre più i Ministeri degli Esteri dei vari Paesi affidano ai Consoli Onorari le funzioni di assistenza dei propri connazionali all’estero e di collaborazione con i rispettivi Ambasciatori per la promozione e lo sviluppo delle relazioni economico-commerciali, culturali e scientifiche con i Paesi di accreditamento, in coerenza con l’art. 5 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963 sulle relazioni consolari. 

Merita sottolineare che i Consoli Onorari in Italia sono oltre 570 equamente presenti in pressoché tutte le regioni in rappresentanza di circa 130 Paesi; mentre   i Consoli di carriera sono poco più di 100. Egualmente per i Consoli Onorari d’Italia all’estero – in gran parte riuniti nella nostra Unione dei Consoli Onorari d’Italia nel Mondo (U.C.O.I.M.) – che sono attualmente oltre 370 nelle varie aree geografiche.

Funzioni importanti, delicate e di grande responsabilità nell’attuale fase delle relazioni internazionali affidate a persone autorevoli, moralmente e professionalmente selezionate, ben inserite nel tessuto sociale della circoscrizione consolare di competenza e che collaborano con l’Ambasciatore e l’Ambasciata dello Stato di invio per promuovere sempre più strette e proficue relazioni tra Stati. 

Funzioni che vengono arricchite dal dinamismo, dallo spirito di iniziativa e dall’inventiva dei Consoli Onorari.

 


Chi è il Console Onorario? 

 

"La vita del Console è una vita dedicata al servizio della umanità"

(Charles Maurice Talleyrand)

 

  • Storia

La  Figura  del  Console  non  ha  alcun collegamento con l'antico Magistrato della Repubblica Romana, bensì nasce con i mercanti del tardo Medioevo e del Rinascimento che nei principali centri commerciali del mondo eleggevano delle figure con il compito di reggeretali comunità lontane  dalla Madrepatria e che vennero chiamate con l’appellativo di consules electi

Il primo esempio di Console nel senso moderno del termine si può rilevare nel XIV secolo, allorquando il Comune di Firenze affidò al Console di Costantinopoli (eletto dai mercanti fiorentini operanti in quella città) il compito di vigilare affinché i privilegi concessi dall’Imperatore Bizantino ai mercanti operanti in loco non fossero violati o disconosciuti. 

Nel secondo dopoguerra il Diritto Consolare ha subito un vasto rinnovamento attraverso il moltiplicarsi degli accordi bilaterali e delle convenzioni internazionali; alla base di tale rinnovamento una nuova realtà internazionale con la quale confrontarsi: nuovi Attori e Stati di recente formazione e indipendenza a seguito della fine delle esperienze coloniali; nuove relazioni economico-sociali da costruire o consolidare tra Stati spesso appartenenti ad aree disomogenee tra loro. Matura in questo contesto la consapevolezza che le relazioni consolari siano la tipica espressione della moderna e profonda cooperazione tra gli Stati e tra i popoli. 

  • La Convenzione di Vienna del 1963

La Convenzione delle Nazioni Unite sulle relazioni consolari firmata a Vienna il 24 aprile 1963 è il frutto di tale nuova coscienza delle relazioni tra gli Attori delle Relazioni Internazionali.

"I Consoli Onorari non sono un fenomeno di ieri bensì una realtà di domani”

Questa l’esclamazione fatta dal delegato norvegese nel corso dei lavori preparatori della Convenzione - a sottolineare la nuova percezione e la dimensione ormai assunta dalla figura del Console nell’ambito del rapporto tra gli Stati. 

I suoi compiti ormai spaziano dall’assistenza dei cittadini, alla promozione commerciale e culturale, allo sviluppo economico.

Console Onorario e Console di Carriera. 

Dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle Relazioni Consolari si staglia ben precisa la figura del Console Onorario: sotto l'aspetto dello Status ben distinto da quella del Console di Carriera; sotto l'aspetto delle funzioni similare a quest'ultimoQuanto allo status vi è una distinzione fondamentale tra le due categorie: mentre il Console di Carriera è cittadino dello Stato mandatario (Consul  Missus - per ciò  stesso Console inviato), il Console  Onorario,  viceversa, è cittadino prescelto nello Stato  di residenza (quindi Consul Electus). Consegue che il Console di Carriera - che è di Prima Categoria - non può assolvere ad altra funzione se non quella consolare nella sede in cui egli viene inviato; il Console Onorario,   viceversa,  può  espletare - accanto  alla  sua  funzione consolare - la propria attività sia essa  di natura professionale,  industriale, imprenditoriale.

Status.

Lo status di cittadini italiani, da un lato porta il Console Onorario ad assolvere a tutte le funzioni che sono proprie anche del Console di Carriera, dall'altro non gli consente di godere di quel complesso di guarentigie tipiche del Console di Carriera.

Il Console Onorario, infatti, oltre a non essere remunerato, non è titolare dell'immunità personale dalla giurisdizione dello Stato ospitante; non è esente dall'obbligo di deporre come testimone sui fatti estranei alle sue funzioni; non gode della immunità fiscale;  non è ammesso al beneficio della franchigia doganale; non è esonerato dal pagamento della tassa di circolazione e da quella di  immatricolazione delle autovetture al servizio del proprio Ufficio; i membri della sua famiglia e le persone addette al suo servizio privato non beneficiano di alcun trattamento speciale. Quanto all'immunità mentre per il Console di Carriera questa si estende a tutto l'Ufficio Consolare, per il Console Onorario tale immunità  si  limita  al  solo  archivio nel  quale  custodisce  atti  e documenti connessi alla sua funzione. Ciò perché il Console Onorario espleta la sua funzione consolare in via sussidiaria rispetto a quella principale, professionale propria.                       

Le funzioni.

Quanto alle funzioni identico resta lo spirito con il quale le funzioni consolari sono svolte dai Consoli di carriera e dai Consoli Onorari; esso è costituito prevalentemente dalla stessa volontà di assistere e proteggere i cittadini dello Stato durante il loro soggiorno nel territorio dello Stato ricevente; identico l'impegno di promuovere i commerci tra l'uno e l'altro Stato; identico il proposito di sviluppare le relazioni culturali tra i due Paesi, identica la vocazione, infine, ad approfondire i vincoli di amicizia e di cooperazione internazionale. 

Il Console Onorario in egual misura a quello di Carriera, è chiamato  ad  assolvere  a  molteplici  incombenze: prima fra tutte l'assistenza al cittadino del Paese rappresentato, considerata sia nel suo momento esterno quale potere-dovere del Console di assistere i suoi connazionali nei loro rapporti con le Autorità locali, con gli Organi Giurisdizionali;   sia  considerata  nel  suo  momento  interno allorquando 1'assistenza si esaurisce nel contatto fra i connazionali e il  proprio  ufficio  sul  piano  dell'informazione,  del  consiglio, dell'ausilio materiale. 

Di non minore rilevanza la funzione economica commerciale dell'Ufficio Consolare; un compito originario e fondamentale della Istituzione Consolare nelle singole fasi della sua lunga storia come gli utili suggerimenti che il Console può dare al proprio Governo e agli stessi operatori economici per intensificare i traffici; l'appoggio del   Console   alle   istituzioni   commerciali  nazionali  della  sua circoscrizione; la sua cooperazione alle varie Sezioni dell'Ambasciata, dalla quale  esso  quasi  sempre  dipende:  (Sezione Consolare,  Sezione Culturale, Sezione Commerciale, Sezione Politica, Sezione economica).

Il Console Onorario, al pari di quello di Carriera inoltre è legittimato:

- alle funzioni attinenti ai passaporti sia dei cittadini dello Stato inviante sia di quello ricevente e sia infine, ai passaporti di altri stranieri,

- alla funzione certificativa nei suoi molteplici aspetti, con riguardo alle persone fisiche ed alla loro condizione giuridica subiettiva, con riguardo infine ai documenti stessi (legalizzazione, vidimazione,  apposizione  di  visto,  traduzione,  rilascio  di  copie autentiche, ecc.),

- alle funzioni di stato civile con particolare riguardo al matrimonio, alla cittadinanza e, anche se di rado, al voto del cittadino all'estero.

  • Come si diventa Console Onorario? 

Requisiti essenziali sono innanzitutto, oltre a quelli richiesti per l’assunzione in qualsivoglia Ufficio della Pubblica Amministrazione, l’assenza di pendenze passate o presenti con il fisco.

Normalmente il Paese che intende essere rappresentato da un Console Onorario in una determinata circoscrizione in altro Stato sceglie la persona che oltre a determinati requisiti (età, attività professionale, qualità imprenditoriali, censo, notorietà, benemerenze, onorificenze, consistenza patrimoniale) possa avere, od anche aver avuto, rapporti professionali, commerciali, culturali tra la giurisdizione di residenza (Regione, Provincia, città) e lo Stato d’invio.

Quanto alla procedura per la nomina di un Console Onorario in Italia, va rilevato che presupposto essenziale alla sua nomina è l'esistenza di un Ufficio Consolare Onorario che può essere  istituito  soltanto  con  il  consenso  preventivo  dello  Stato territoriale.  Infatti  1'art. 68  della  Convenzione  di  Vienna  sulle Relazioni Consolari stabilisce che ogni Stato è libero di decidere se ammettere o no Consoli  Onorari - ed implicitamente quindi subordina l'apertura dell'Ufficio al  suo consenso - di regolamentare le modalità  di  ammissione  o  di  porre  limitazioni  all'ammissione  di funzionari consolari  onorari. L'istituzione in Italia di un Ufficio Consolare Onorario (che può appartenere ad una delle quattro classi previste dall'art.9 della  Convenzione  di  Vienna:  Consolato  Generale,  Consolato,  Vice Consolato, Agenzia Consolare) avviene seguendo una procedura secondo la quale  la  Rappresentanza  diplomatica  accreditata  presso  il  Governo italiano chiede  l'autorizzazione  al Ministero degli Affari Esteri per l'apertura del nuovo Ufficio.

Sarà quindi lo Stato di invio a fissare, oltre alla sede,  la categoria che  sono  due  (Ufficio Consolare di carriera od Ufficio Consolare Onorario). Lo  Stato  di  invio  stabilirà  quindi  la  circoscrizione consolare e cioè quella parte del territorio dello Stato di residenza dove il Capo del nuovo Ufficio dovrà svolgere le proprie funzioni. Quest'ultimo elemento è assai importante perché delimita il territorio entro cui possono essere esercitate le competenze di cui è titolare il Capo dell'Ufficio.

Da parte del Ministero degli Affari Esteri, qualora la persona segnalata sia cittadino italiano o cittadino di uno Stato terzo residente, viene anzitutto accertata l'esistenza di eventuali incompatibilità con l'incarico al quale è proposto; e viene altresì accertato che egli abbia la residenza nel Comune ove ha sede l'Ufficio Consolare, requisito questo ritenuto essenziale. Di  solito vengono svolte indagini particolarmente delicate sul candidato,  estese anche alle Autorità fiscali, e soltanto dopo aver acquisito il benestare delle Autorità competenti a conoscere eventuali elementi ostativi sul suo comportamento pubblico e privato, viene notificato il consenso alla nomina.

Esperiti tutti gli accertamenti necessari il Ministero degli Affari  Esteri  comunica  quindi, con una nota di gradimento, il proprio benestare alla nomina e richiede all'Ambasciata l'invio delle Lettere Patenti.

Il  Capo  dell'Ufficio  Consolare  Onorario  per  insediarsi ufficialmente  deve  attendere  la  concessione  dell'exequatur  e  cioè l'autorizzazione dello Stato di residenza mediante la quale egli viene immesso nell'esercizio delle sue funzioni. Al funzionario consolare onorario italiano o straniero viene rilasciata dal  Ministero  degli Affari Esteri una speciale carta di identità. 


 

Approfondimento: Il Console Onorario in Italia  

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